Sviluppati algoritmi per individuare pannelli fotovoltaici non funzionanti
Fiacre Rougieux,docente della UNSW School of Photovoltaic and Renewable Energy Engineering ha spiegato che questa tecnologia è in grado di individuare i limiti di clipping, tripping ed esportazione, e potrebbe rivoluzionare la diagnosi dei malfunzionamenti dei sistemi fotovoltaici.
"Si tratta di una svolta per gli operatori di impianti solari residenziali e commerciali in Australia", ha affermato. "Attraverso l'analisi dei dati dell'inverter e del punto di massima potenza ogni cinque minuti, questo algoritmo può diagnosticare con precisione i problemi di rendimento inferiore, consentendo interventi tempestivi e massimizzando la produzione di energia".
Rougieux ha spiegato che i ricercatori coinvolti in un progetto della NSW Smart Sensing Network hanno utilizzato sensori e vari approcci analitici per sviluppare un metodo a due livelli per diagnosticare le prestazioni scarse dei pannelli solari, che secondo stime causano perdite evitabili di 7 miliardi di AUD (4,6 miliardi di dollari) a livello mondiale.
"Abbiamo creato una diagnosi accurata utilizzando solo i dati sull'alimentazione in corrente alternata, in grado di individuare problemi come la mancanza di generazione e l'interruzione", ha continuato. "Il vantaggio di questo metodo è che la diagnosi è neutrale rispetto alla tecnologia e può funzionare con qualsiasi marca di inverter e tracker".
Dato che molte marche di inverter forniscono dati dettagliati sulla corrente alternata e continua, il team ha sviluppato un algoritmo più approfondito che utilizza entrambi i tipi di dati, in grado di fornire informazioni più dettagliate per individuare e classificare problemi specifici come l'ombreggiamento e i guasti alle stringhe.
"Questa diagnosi richiede sia approcci statistici basati su regole che tecniche di apprendimento automatico per i casi che non possono essere identificati con i metodi convenzionali basati su regole", ha sottolineato.
La tecnologia è stata integrata con successo in una piattaforma commerciale utilizzata dal partner industriale del progetto Global Sustainable Energy Solutions per monitorare oltre 100 MW di impianti solari.
Ibrahim Ibrahim, responsabile del team UTS, ha spiegato che questa tecnologia, implantata su più di 1.200 impianti fotovoltaici, ha permesso di adottare misure proattive per massimizzare la produzione di energia e migliorare l'affidabilità del sistema.
"Riducendo notevolmente le perdite evitabili, valutate in miliardi a livello globale, queste tecnologie rappresentano un risparmio significativo sui costi per i proprietari di impianti fotovoltaici", ha affermato.
Rougieux ha affermato che questo software potrebbe eliminare la necessità di recarsi fisicamente sul luogo per identificare i motivi per cui un impianto solare non funziona correttamente. "Abbiamo avuto un cliente che ha avuto problemi con il suo impianto per cinque mesi consecutivi", ha detto. "Nonostante avesse un contratto di manutenzione, il problema è rimasto non rilevato per mesi. I nostri algoritmi lo hanno individuato rapidamente. Ci ha sorpreso quanto fosse diffusa la situazione in cui i gestori di impianti hanno ignorato i problemi di rendimento che abbiamo individuato".
Il team di ricerca sta ora lavorando per migliorare l'algoritmo in modo che possa individuare una gamma più ampia di problemi, come l'ombreggiamento, lo sporco e i guasti alla rete.